Progetto Lettura Scuola Secondaria                                    

 

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Naturalmente genitori ed insegnanti consigliano ai propri ragazzi dei libri da leggere e non è escluso che nel fare questo si celi una “presunzione letteraria” 

e pedagogica che pensa in buona fede di sapere “quello di cui il ragazzo ha bisogno”.

Potrebbe essere il primo passo per distruggere un futuro buon lettore.

Partendo da questa "provocatoria" premessa, il progetto lettura parte con la scelta del testo da leggere da parte dei ragazzi. L’obiettivo del progetto infatti non è in se, “il piacere accademico di leggere”, ma sviluppare la capacità, attraverso la parola scritta, di mettere in moto le emozioni e le sensazioni che quella lettura suscita nel ragazzo.

Un percorso non solo interiore ma capace di giungere ad un evento

esterno/ pubblico: l’esercizio del diritto del ragazzo di leggere a voce piena nella comunità in cui vive.

Per questo parliamo di “lettura fisica” intesa come lettura capace di far leva sul corpo, nella quale la voce assume si un ruolo importante ma in complicità con tutte le altre risorse corporee. Probabilmente nel partire da un testo o da un racconto scelto dal ragazzo, che a priori abbia suscitato in lui delle curiosità o delle aspettative, possiamo augurarci che egli metta a disposizione della lettura tutte le potenzialità che sono proprie del suo potenziale umano.

Il corso, che prevede il continuo controllo (discreto ma vigile) dell’animatore si articolerà su tre fasi:

A) la prima fase prevede l’elaborazione/riduzione del testo scelto finalizzato alla “lettura teatrale”. Calarsi nel vivo delle vicende, scegliere le sequenze, interpretare situazioni personaggi e caratteri è una attività che piace, che mobilità gli studenti e che li mette in relazione con gli altri compagni. Inoltre tutto questo lavoro giova necessariamente ad un accostamento al testo maggiormente approfondito e motivato.

B) La seconda fase prevede un’acquisizione delle regole generali del “lavoro dell’attore”, finalizzato alla comprensione di come si affronta “il recitativo” all’interno di una lettura drammatizzata attraverso lo studio di:

Il rilassamento

La concentrazione

Lo spazio scenico (visto dall’attore)

La voce fisica (la respirazione)

Lettura fisica

Le Pause

L’interiorità

Il ritmo come gioco ( musicale - con i numeri – con i “colori”)

La punteggiatura

Il raccontare in prima e terza persona

La lettura recitata estrapolata da un testo. (improvvisazioni)

C) Una terza fase prevede la realizzazione della “lettura interpretata” e la drammatizzazione finale.

I ragazzi verranno sollecitati a dare spessore alla lettura, al racconto, che loro stessi hanno scelto ed elaborato. Verranno indirizzati dall’animatore ad utilizzare le tecniche teatrali studiate, ma sarà la manifestazione dell’interiorità attraverso la lettura drammatizzata il vero obiettivo da raggiungere. Funzioni primaria dell’animatore sarà a questo punto fondamentale : indirizzare verso la strada che porti l’allievo/attore a rappresentare la sua vera essenza attraverso la lettura.

 

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