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Analisi dettagliata del progetto.

Negli interventi di carattere artistico che riguardano i bambini non si può sempre fare affidamento e accontentarsi della loro spontaneità e creatività , ma bisogna saperle gestire ed amplificare affinché possa scaturirne un lavoro formativo .

I bambini della scuola dell’infanzia e delle elementari si trovano in una fase delicata della loro vita ; i messaggi che a loro si propongono vengono dai ragazzini poco filtrati e per lo più accettati , pertanto la scuola deve poter  proporre linguaggi diversi da quelli che comunemente ricevono dai mass-media e dalla famiglia e offrire in tal modo opportunità espressive

diversificate .

Uno dei linguaggi più idonei e potenti è quello del corpo che i bambini utilizzano già per loro natura ma che con l’età sfiorisce sempre più .

Onde evitare di intervenire dopo per attuare un’azione di recupero , è pertanto auspicabile che tale linguaggio venga esaltato ma nello stesso tempo indirizzato verso obiettivi positivi come :

- saper accettare la propria personalità

- saper comunicare con gli altri

- saper distaccare cliches imposti

- potenziare il loro immaginario

-acquisire gli elementi base dell’affabulazione: del saper raccontare e quindi farsi sentire ( ritmo )

-saper vivere momenti di protagonismo in modo positivo e non competitivo

-attivare comportamenti di solidarietà e di rispetto.

Il teatro è sempre parso il luogo adatto affinché questo accada , e se non si vuole lasciare il predominio ai mass-media, è proprio il teatro che con la sua povertà fatta di rapporti diretti e palpabili , di comunicazione di vita fra attore e spettatore , a possedere sicuramente delle grosse potenzialità per una formazione sana .

1)  L’articolazione del seminario prevede inizialmente lo studio di esercizi prettamente ginnici e mimici , perché lo “ strumento da suonare “ per un’attore è il proprio corpo . Conoscere il proprio corpo , saperlo gestire nei momenti voluti se da una parte risulta fondamentale per l’attore , non lo è da meno in tutte le tappe fondamentali della vita di un uomo . I bambini avvertono in questo tipo di esercizi un qualcosa di diverso , di magico , che rende loro protagonisti ad occhi estranei .

2) 3) Controllare  il corpo significa  potenziare le antenne presenti in tutti noi e che nei bambini sono ancora più vigili ed attente. L’esuberanza o la timidezza dei ragazzi fa si che certe loro quali possano essere assopite , riuscire a far capire loro il valore di un nuovo tipo di gioco con regole da

     seguire, e quindi il controllo di se, è già motivo di soddisfazione .

4)  In un’attore , la voce non risulta prioritaria rispetto al resto del corpo ; la voce è come un braccio o una gamba , per cui perlomeno in questo approccio iniziale , la studieremo nella sua dimensione fisica , che riguarderà il timbro , la possibilità di risonanza nelle diverse parti del corpo e il ritmo .

     L’esperienza di “ascoltarsi” per i bambini è di fondamentale importanza , perchè essi non  conoscono il concetto di timbro della voce e di come questa possa essere  modulata così che  attraverso il  gioco dei personaggi , imparano ad  interpretarla divertendosi . 

5) Attraverso il gioco delle maschere che coprono i muscoli mimici-facciali ,  

     il bambino può interpretare diversi personaggi e obbligare il resto del 

     corpo ad esprimersi di conseguenza .

6)  La manifestazione dell’interiorità attraverso improvvisazioni teatrali sarà il nostro vero obiettivo. Dato un elemento reale ( oggetto ) o fantastico il bambino dovrà inventare una storia rappresentandola con il proprio corpo,  lottando contro tutti gli inevitabili sistemi di difesa che sono sempre lì in agguato .

7) Relativamente agli insegnanti si tenderà a raggiungere il miglioramento della conoscenza dell’alunno in situazioni non strutturata da riutilizzare nella situazione strutturata della classe .

     Funzioni primaria dell’animatore sarà a questo punto fondamentale :

     indirizzare verso la strada che porti il fanciullo a rappresentare la sua vera

     essenza ed a riconoscere  modi e abitudini imposti dagli esempi concreti

     che si trovano intorno a loro .

 

Fondamentale nel teatro e nella vita in genere è conoscere il proprio corpo saperlo gestire nel modo e nel momento in cui uno desidera . Lo scopo del seminario non è quello di fornire delle nozioni o di  ( consentitemelo ) “ appiccicare dei cliches “, ma di far conoscere le proprie energie e potenzialità , organizzandole in delle tecniche in modo tale da poterne fare uso quando e come si vuole .

Il seminario si articolerà con un’inizio di studi di carattere fisico , basato su esercizi ginnici , movimenti mimici e di improvvisazione , usando la tecnica del francese E’tienne Decroux al quale si attribuisce il condizionamento nella metà del nostro secolo di tutto il teatro gestuale in Europa .

Una seconda fase è costituita da uno studio inizialmente collettivo poi sempre più individuale dei processi interiori e degli impulsi che regolano la vita di tutti i giorni ed in particolare quella dell’attore . La tecnica usata in questo caso è quella di Lee Strasberg fondatore in America del famoso Actor’s Studio .

La tecnica è basata sullo studio della personalità interiore, sollecitata attraverso azioni pratiche dei propri sensi , delle memorie  sia delle cose che degli affetti , del rilassamento  e della concentrazione  dei diversi ritmi delle cose e degli animali .

Fondamentale è riuscire a creare un clima adatto dove attraverso questo tipo di sollecitudine  riesca a comunicare la propria essenza agli altri in maniera creativa .

 

Il progetto si concluderà con una semplice spettacolarizzazione finale o lezione spettacolo , che ha come intento quello di creare l’emozione  di un giorno nel quale i bambini sentiranno l’attenzione degli altri e potranno capire che  solo attraverso la “fatica” e l’impegno si possono raggiungere delle soddisfazioni .

Il progetto avrà la finalità complessiva di offrire al piccolo allievo strumenti per una maggiore consapevolezza della propria vita psichica , nonché  ad  abituarlo e orientare il corpo ad un maggior autocontrollo e quindi ad un maggior successo con gli altri .

 

 

Il corso sarà tenuto dall’animatore Vincenzo Castrichini , che si è formato presso la scuola  A. S. “ Dell’Esedra “, Piazza della Repubblica Roma , in un corso triennale condotto da Marise Flach ( allieva diretta di E’tienne Decroux ) e da Angelo Corti , entrambi insegnanti dell’Accademia D’arte Silvio D’Amico e del Piccolo Teatro di Milano .

La tecnica di Strasberg è stata studiata presso l’associazione RE. MI. DA ( recitazione-mimo-danza)  di via dei Chiaveri , Roma , in un corso biennale e in un rapporto di lezioni individuali tenuto da Ilza Prestinari , allieva diretta del maestro .Questi studi vengono integrati con seminari professionali

Attualmente lavora come animatore nelle scuole e come attore e regista di teatro. 

 

 

 Distinti Saluti Att. Vincenzo Castrichini                 

 Vedi                    Curriculul